1A, efficacia provata e universalmente riconosciuta
Indicazioni Terapeutiche:
Episodi ipertensivi associati a:sovradosaggio da farmaci stimolanti ( per es. amfeamina, cocaina, efedrina) o fenilpropanolamina; improvvisa interruzione della somministrazione di farmaci simpaticolitici antipertensivi.*
*Indicazione non presente in scheda tecnica
Episodi ipertensivi risultanti da una interazione fra gli inibitori delle monoamminossidasi e la tiramina o altre ammine simpaticomimetiche. Prevenzione e controllo di episodi ipertensivi in pazienti con feocromocitoma, pre-operatorio e durante l'intervento.
Prevenzione necrosi dermica da stravaso da agenti vasocostrittori (norepinefrina).
Diagnosi di feocromocitoma.
Farmacocinetica:
l'azione del farmaco inizia dopo circa 2 minuti dalla somministrazione e gli effetti sono di breve durata (approssimativamente 15-20 minuti)
Meccanismo d'Azione:
la fentolamina è un bloccante recettoriale α-adrenergico ad azione competitiva pre e post-sinaptica, che produce vasodilatazione periferica. Grazie alla sua azione sui vasi venosi e arteriosi, è in grado di produrre riduzione delle resistenze periferiche totali e del ritorno venoso
Preparazione e Diluizione:
il sodio cloruro 0.9% è raccomandato per la diluizione della fentolamina alla concentrazione di 5 o 10mg/ml;
la durata e le condizioni della stabilità non sono specificate in scheda tecnica.
Posologia:
Parenterale : 1-5 mg ev (bambini 0.02-0.1 mg/kg) in bolo; si può ripetere se necessario a intervalli di 5-10 minuti per ridurre la pressione arteriosa a livelli desiderati.
Stravaso di catecolammine : infiltrare 5-10 mg in 10-15 ml di soluzione fisiologica (bambini 0.1-0.2 mg/kg, massimo 10 mg) nell’area interessata con un ago ipodermico fine.
Note:
si possono presentare effetti additivi o sinergici con altri agenti antipertensivi
Precauzioni:
storia di patologia cardiovascolare,aumento del rischio di tachicardia e aritmia
costrizione e occlusione dei vasi cerebrali, solitamente in associazione a marcata ipotensione conseguente alla somministrazione parenterale di fentolamina
gastrite e ulcera peptica; rischio di stimolazione della secrezione gastrica
si è verificato infarto del miocardio, solitamente in associazione a episodi di marcata ipotensione conseguente alla somministrazione parenterale di fentolamina
con insufficienza renale è necessaria una riduzione del dosaggio.
Gravidanza ed Allattamento:
l’uso per breve termine, in fase acuta, in una paziente gravemente sintomatica non è precluso
Controindicazioni:
la fentolamina deve essere usata con estrema cautela in pazienti con emorragia intracranica o ictus ischemico
l’eccessiva riduzione della pressione arteriosa può aggravare il danno cerebrale
Effetti Collaterali:
ipotensione e tachicardia possono essere le conseguenze di un dosaggio eccessivo
Si possono manifestare dolore toracico anginoso e aritmie
L’infusione endovenosa lenta può provocare un incremento transitorio della pressione arteriosa
Conservazione:
a temperatura ambiente tra 20 e 25°C; proteggere dalla luce diretta
non congelare
U.O. FARMACIA OSPEDALIERA DAL LUNEDI' AL VENERDI' 8 -17.30
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Medici
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