Nome Commerciale:
Carbone vegetale attivato
Principio Attivo:
Carbone vegetale attivato F.U
Formula Chimica:
Derivato del carbonio
Forma Farmaceutica:
La formulazione da 50 g appare come una sospensione orale, insapore e inodore, di colore scuro preparato da materiale vegetale (cellulosa) tramite “attivazione” che consiste nell’esposizione del carbone a gas ossidanti ad alte temperature in modo da rendere massima l’area superficiale a causa della formazione di pori. Dopo ricostruzione il prodotto contiene circa 12,5 g di carbone attivato per 100 ml di sospensione omogenea.
Classificazione IPCS:
di efficacia provata e universalmente riconosciuta, disponibile entro 30 minuti (1A).
Indicazioni Terapeutiche:
Utile nell’adsorbimento di sostanze tossiche ingerite, in modo da ridurne l’assorbimento sistemico, rendendole meno disponibili e facilitandone l’eliminazione. Può essere usato dopo l’induzione di emesi o dopo la lavanda gastrica ed anche insieme all’emodialisi.
Farmacocinetica:
Non essendo assorbito dal tratto gastroenterico è eliminato immodificato con le feci.
Meccanismo d'Azione:
Adsorbe molte sostanze tossiche, rendendole meno disponibili per l’assorbimento dal tratto gastroenterico, attraverso un meccanismo di legame sostanza tossica-carbone attivato, che consiste in un legame debole (forze di Van der Waals o legami idrogeno) tra la sostanza tossica e le pareti dei pori del carbone attivato. Dosi multiple possono aumentare l’eliminazione di varie sostanze tossiche es: digossina, fenobarbital, teofillina. L’aumento dell’eliminazione di queste sostanze avviene attraverso vari meccanismi: sostanze che diffondono passivamente dal sangue nel tratto gastroenterico, sostanze escrete nella bile e sottoposte a circolo entero-epatico, sostanze secrete attivamente nel lume intestinale, possono essere legate al carbone attivato e, successivamente, escrete nelle feci. La capacità adsorbente del carbone attivato, è influenzata dalle dimensioni e dalla porosità delle particelle di cui è composto, il suo potere adsorbente può pertanto variare a seconda delle diverse preparazioni.
Preparazione e Diluizione:
Vedere “posologia e modalità di somministrazione”.
Posologia:
Da somministrare il più precocemente possibile in dosi 10 volte maggiori alla dose di sostanza tossica assunta. Preparazione della sospensione: aggiungere acqua (circa 350 ml) al contenuto del flacone fino al raggiungimento del livello contrassegnato da una riga rossa, agitare per circa un minuto in modo che il granulato sia ben disciolto; in questo modo si ottengono circa 400 ml di sospensione.
- Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: Dose iniziale di 50-100 gr di carbone attivato. In caso di intossicazioni gravi è necessario proseguire per alcuni giorni il trattamento con 20 g ogni 4-6 ore (20 g di carbone attivato corrispondono a circa 160 ml di sospensione). Nei pazienti privi di coscienza, la sospensione va somministrata ad opera di un medico tramite una sonda gastrica.
- Bambini fino a 12 anni: o Dose consigliata: circa 1 g/1 kg. Nel caso di avvelenamento acuto, somministrare mezza dose (= ½ flacone). Per bambini di età inferiore ai 4 anni, somministrare una prima dose di ¼ di flacone e ripeterla in funzione di ciò che consiglia il medico. Il Carbone vegetale può essere somministrato dopo vomito o lavanda gastrica. -
- Anziani: non raccomandazioni specifiche, attenzione alla comparsa di costipazione intestinale.
* Posologia non presente in scheda tecnica, per quanto riguarda anziani.
Note:
Perché sia efficace, va somministrato il più precocemente possibile in dosi 10 volte maggiori alla dose di sostanza tossica assunta. Le formulazioni di carbone in cpr non sono altrettanto efficaci perché i siti di legame per le sostanze tossiche vengono in gran parte occupati dagli eccipienti delle cpr, non si può sopperire a ciò con la frantumazione delle cpr in quanto l’attivazione del carbone avviene solo in fase di preparazione. In seguito all’uso di Carbone, le feci assumono una colorazione nera.
Precauzioni:
Proteggere i pazienti dal rischio di aspirazione del carbone.
- Insufficienza epatica: non raccomandazioni specifiche.
- Insufficienza renale: non raccomandazioni specifiche.
Gravidanza ed Allattamento:
Non controindicato dato che non viene assorbito sistemicamente, ma diarrea e ipertermia che si possono verificare nella madre possono avere ripercussioni sul feto.
Controindicazioni:
Non indicato in caso d’ingestione di sostanze caustiche o corrosive e nelle intossicazioni che richiedono un antidoto specifico per os. Ha potere adsorbente nullo per le seguenti sostanze: sali di ferro, fluoruri, ossalati, litio, acido borico, alcoli (metilico, etanolo), cianuri, malathion, glicole etilenico, metalli pesanti. Non usare in caso di occlusione intestinale. Non deve essere utilizzato in contemporanea ad altri antidoti o farmaci usati per via digestiva, per non vanificarne l’efficacia; per le stesse ragioni non lo si deve associare ad emetici.
Effetti Collaterali:
Emesi, costipazione, distensione dello stomaco, occlusione intestinale, diarrea, disidratazione, ipermagnesemia, acidosi metabolica, ipernatriemia, aspirazione nelle vie aeree con conseguente ostruzione delle stesse o polmonite ab ingestis, evento che si verifica in pazienti con “gag reflex” non adeguato.
Conservazione:
Temperatura ambiente e al riparo dell’umidità. Dopo ricostruzione conservare in frigorifero ad una temperatura compresa tra i 2° C – 8° C