Di uso comune, ma di efficacia non ancora definitivamente comprovata, disponibile entro 30 minuti (2A).
Indicazioni Terapeutiche:
E' indicato nell’indurre l’emesi in età pediatrica, in particolare quando la gastrolusi risulterebbe difficoltosa a causa delle dimensioni significative del tossico o per la presenza di alimenti. Perchè sia efficace, deve essere somministrato entro i primi 30 minuti dall’ingestione del veleno. Il suo utilizzo si è notevolmente ridotto negli ultimi anni, con una maggiore preferenza per l’utilizzo precoce del carbone attivato.
Farmacocinetica:
E' rapidamente assorbito, a livello gastrico raggiunge concentrazioni plasmatiche variabili da soggetto a soggetto; subisce metabolismo epatico; si riscontrano metaboliti nelle urine fino a 35 giorni dall’assunzione.
Meccanismo d'Azione:
Cefalina ed emetina sono alcaloidi derivati dall’ipecacuana che determinano principalmente l’emesi con meccanismo irritativo a livello gastrico e in minor misura con la stimolazione della CTZ cioè del centro del vomito a livello del SNC. L’effetto si manifesta solitamente entro 30 minuti dalla somministrazione e perdura per circa 30-60 minuti.
Preparazione e Diluizione:
Non previste.
Posologia:
Adulti: 30 ml di sciroppo al 7% seguito da 250-500 ml di acqua.
Bambini fino a 1-12 anni di età: 10-15 ml di sciroppo al 7% seguito da 150-250 ml di acqua.
Neonati da 1 a 12 mesi: 5-1 ml di sciroppo seguito da 10-20 ml/Kg di acqua.
Anziani: 30 ml di sciroppo al 7% seguito da 250-500 ml di acqua.
Note:
Non somministrare mai l’estratto fluido puro.
Precauzioni:
Ipertensione arteriosa o patologie cardiovascolari.
Insufficienza epatica: non raccomandazioni specifiche.
Insufficienza renale: non raccomandazioni specifiche.
Gravidanza ed Allattamento:
Da utilizzare con cautela perché ci sono dati troppo limitati in letteratura riguardo l’utilizzo in gravidanza. La FDA lo colloca nella categoria C delle “pregnancy risk categories”.
Controindicazioni:
L’ipecacuana è controindicata in età inferiore ai 12 mesi, nelle alterazioni dello stato di coscienza, quando sono noti precedenti episodi di convulsioni o nel caso di tossici convulsivanti, dopo ingestione di sostanze ad azione emetica o sostanze corrosive come acidi e basi forti.
Effetti Collaterali:
Possibile vomito protratto anche fino a 24 ore e sonnolenza. Raramente sono stati segnalati pneumomediastino, lacerazione gastrica, erniazione gastrica e rottura esofagea. Nell’abuso cronico sono possibili gravi alterazioni neurologiche, cardiache e neuromuscolari a causa del blocco dei canali del calcio.
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