Efficacia dubbia o indicazione incerta, disponibile entro 2 ore (3B).
Indicazioni Terapeutiche:
Avvelenamenti da arsenico, mercurio, piombo, bismuto e oro
Farmacocinetica:
Somministrato per via intramuscolare viene rapidamente assorbito, raggiungendo il picco di concentrazione entro 2 ore. Ha emivita breve dovuta ad una degradazione metabolica e ad un’escrezione molto veloce che si esaurisce nelle prime 4 ore. Il 40-60% della dose viene escreta per via renale, il restante farmaco viene escreto per via biliare.
Meccanismo d'Azione:
E' in grado di complessare sostanze tossiche come arsenico, mercurio, piombo, bismuto e oro, neutralizzandone l’azione tossica. Esso sposta il metallo dal complesso formato con le proteine del corpo e aumenta il tasso di eliminazione della sostanza che ormai non è più tossica in quanto legata al B.A.L.
Preparazione e Diluizione:
Vedere “posologia e modalità di conservazione”
Posologia:
Iniezione intramuscolare nella regione glutea
Fiale 100mg/2ml
Adulti:
Avvelenamento da arsenico o da oro: 2,5 mg/Kg di peso corporeo 4 volte al giorno per 2 giorni; poi 2 volte al giorno il terzo giorno e una sola volta al giorno per i seguenti 10 giorni, SOLO intramuscolo.
Avvelenamento grave da arsenico o da oro: 3 mg/Kg di peso ogni 4 ore per 2 giorni, 4 volte al giorno il terzo giorno e poi 2 volte al giorno per 4-10 giorni, SOLO intramuscolo.
Avvelenamento da mercurio: 5 mg/Kg di peso inizialmente somministrato intramuscolo, seguiti da 2,5 mg/Kg 1 o 2 volte al giorno per 10 giorni. o Avvelenamento da piombo: si usa nel trattamento dell’encefalopatia da piombo, 4 mg/Kg ogni 4 ore per 2-7 giorni SOLO intramuscolo; dopo la prima dose va associato a EDTA disodico di calcio iniettato in sito separato. Il B.A.L. non è mai usato come unica terapia nell’intossicazione da piombo.
Avvelenamento da bismuto: 3 mg/Kg ogni 4 ore inizialmente, poi gradualmente ridurre la frequenza dell’iniezione.
Bambini: la dose va valutata sulla base del peso corporeo come per gli adulti.
Anziani: da usare con cautela perché viene eliminato per via renale.
* Indicazione non presente in scheda tecnica, per quanto riguarda l’intossicazione da piombo e bismuto.
Fiale 200mg/2ml
Il dosaggio è di 3mg/kg per somministrazione. Per un adulto di 70 kg:
i primi due giorni: una somministrazione (3mg/kg) ogni 4 ore (6 volte die).
il terzo giorno: una somministrazione (3mg/kg) ogni 6 ore (4 volte);
i successivi 10 giorni: 2 somministrazioni (3mg/kg) al giorno.
Nella nefrite dovuta a intossicazione da Mercurio (in assenza di anuria): 5mg/kg a somministrazione.
Note:
Un’iniezione di 2 ml di procaina al 2% può essere utile per diminuire il dolore associato all’iniezione del dimercaprolo. Raramente si formano ascessi glutei nella sede di iniezione.
Precauzioni:
E' necessario proteggere il rene alcalinizzando le urine in quanto i complessi dimercaprolo-metallo precipitano in ambiente acido. Non si devono usare composti a base di ferro durante la terapia con B.A.L. in quanto possono formarsi complessi tossici.
Insufficienza renale: da somministrare con cautela perché viene eliminato per via renale.
Insufficienza epatica: è controindicato. - Ipertensione: da usare con cautela: può aumentare la pressione sistolica e diastolica.
Soggetti sensibili alle arachidi: nella formulazione è presente burro di arachidi.
Gravidanza ed Allattamento:
Non è chiaro se il dimercaprolo possa essere teratogeno, per questo va somministrato solo in caso di avvelenamento grave che mette a rischio la vita stessa.
Controindicazioni:
In presenza di danno epatico
Effetti Collaterali:
Ipertensione arteriosa con tachicardia, nausea, vomito, sensazione di bruciore alle labbra, bocca, gola e occhi, salivazione e lacrimazione, congiuntivite, rinorrea, dolori e spasmi muscolari, dolore addominale, cefalea, formicolio alle mani e alle estremità, sensazione di costrizione alla gola e torace, sudorazione delle mani e della fronte. Tutti questi effetti possono essere ridotti con la somministrazione di 30-60 mg di efedrina solfato per os, 1/2-1 ora prima di ogni iniezione di B.A.L., inoltre tali effetti sono più rari se tra un’iniezione e quella successiva trascorrono almeno 4 ore. Nei bambini è frequente la febbre.
Conservazione:
Conservare tra i 2° e i 25°C, al riparo dalla luce, non congelare.
U.O. FARMACIA OSPEDALIERA DAL LUNEDI' AL VENERDI' 8 -17.30
SABATO 8 - 13.30 francesca.tombari@aosp.bo.it 0512143904 0516364897 0512144859 Giorni di chiusura della Farmacia Ospedaliera Orari di chiusura della Farmacia Ospedaliera Negli orari di chiusura della Farmacia Ospedaliera contattare la portineria dell' Azienda Ospedaliero-Universitaria al numero H24 indicato per attivare il Farmacista reperibile di turno.
Utilizziamo i cookies per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito. Per saperne di più, accedi alla nostra Privacy Policy. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti all’utilizzo dei cookie.Ok