Nome Commerciale:
Digifab (non in commercio in Italia, ditta Protherics)
Principio Attivo:
Frammenti anticorpali Fab di immunoglobuline antidigitale di origine ovina.
Formula Chimica:
Frammenti Fab di immunoglobuline antidigitale
Forma Farmaceutica:
Fiale da 40 mg di antitossina antidigitale Fab
Classificazione IPCS:
Efficacia provata ed universalmente riconosciuta, disponibile entro 30 minuti (1A)
Indicazioni Terapeutiche:
L’antidoto Fab è indicato nella terapia delle intossicazioni gravi da glicosidi digitalici (digossina, derivati della digossina e digitossina)
Farmacocinetica:
L’inizio dell’azione terapeutica avviene entro 30 minuti con completa efficacia entro 1-3 ore; ha ampia distribuzione tissutale, emivita 15-20 ore che nell’insufficienza renale si prolunga a 140 ore
Meccanismo d'Azione:
Formano immunocomplessi con i derivati digitatici, per la quale hanno un’ elevata affinità, bloccandone l’azione farmacologica e gli effetti tossici correlati
Preparazione e Diluizione:
Il contenuto di ogni fiala per essere utilizzato deve esser disciolto in 4 ml di acqua sterile per preparati iniettabili (questo produce una soluzione isosmotica con una concentrazione proteica attorno a 8,5 e 10,5 mg/ml), agitando delicatamente senza formare schiuma; le soluzioni ottenute vanno ulteriormente diluite in soluzione fisiologica (250 ml) da iniettare in 30 minuti. Osservare se compaiono sintomi di shock anafilattico
Posologia:
il dosaggio di Digifab varia in funzione della concentrazione di glicoside da neutralizzare.
È quindi necessario determinare la quantità di glicoside ingerita o i valori plasmatici di digossinemia.
La dose richiesta può essere calcolata nel seguente modo:
1) CALCOLO DELLA DOSE ASSORBITA
-a partire dalla dose ingerita
Dose digossina ingerita x 0.8 = mg realmente assorbiti
- a partire dalla concentrazione plasmatica (almeno 6 ore dopo l’ingestione)
conc. plasm. digossina (in ng/ml o mcg/l) x 5.6 x PESO (Kg) / 1000 = mg realm. Assorbiti
2) CALCOLO DEI FAB NECESSARI (neutralizzazione molare = chelazione di tutta la digitale circolante): somministrare 80 mg di FAB per ogni mg di digitale assorbito
Se non è possibile stimare la dose ingerita o determinare la digossinemia e si è certi della diagnosi si possono somministrare 1-3 fiale ripetibili entro 60 minuti se non vi è risposta clinica.
In pazienti in trattamento cronico con digitale, la chelazione di tutta la digitale circolante potrebbe precipitare uno scompenso cardiaco. È quindi necessario somministrare una dose inferiore di FAB rispetto a quella richiesta dalla neutralizzazione molare.
- Bambini: vedi
- Anziani: non indicazioni specifiche.
* Posologia non presente in scheda tecnica.
Note:
I frammenti aniticorpali Fab antidigitale sono di derivazione eterologa da immunoglobuline di montone. Nonostante il trattamento e la scissione con papaina del frammento attivante il complemento e la riduzione degli anticorpi a frammento (Fab), persiste la remota possibilità di reazione anafilattica soprattutto dopo ripetute somministrazioni. Sebbene un’anamnesi positiva per allergie o reazioni anafilattiche a farmaci o alle proteine di pecora controindichi l’utilizzo dei Fab antidigitale, la somministrazione endovenosa lenta può essere effettuata dopo una corretta valutazione del quadro clinico e del rapporto rischio/beneficio, facendola precedere da una infusione di idrocortisone (15-30 mg/kg) e antistaminici (anti-H1). Le prove di sensibilità ai Fab, seppure teoricamente valide, possono essere causa di anafilassi e comunque non modificare la necessità e la scelta di attuare la terapia. L’efficacia della desensibilizzazione rapida non è dimostrata e dilata inutilmente i tempi terapeutici.
Precauzioni:
- Insufficienza epatica: non raccomandazioni specifiche. -Insufficienza cardiaca grave: può verificarsi uno scompenso grave che può essere trattato con amine e vasodilatatori. -Insufficienza renale: può essere utilizzato nei pazienti con insufficienza renale. Sono possibili però rebaund tardivi della concentrazione di diossina nella grave insufficienza renale, per cui deve essere monitorato il quadro clinico; l’emodialisi rimuove in minima misura il complesso Fab-digitale
Gravidanza ed Allattamento:
Deve essere assunto solo in caso di effettiva necessità. Per quanto riguarda la teratogenicità, è incerta e appartiene alla categoria C delle “pregnancy risk categories” della FDA.
Controindicazioni:
Ipersensibilità ai Fab
Effetti Collaterali:
Ipotensione, scompenso cardiaco, ipotensione, fibrillazione atriale, ipertermia, ipopotassiemia (durante il trattamento con Fab antidigitale è essenziale monitorare il potassio serico a brevi intervalli), eritema, reazione anafilattica.
Conservazione:
Temperatura tra i 2° e gli 8° C. La soluzione ricostruita va conservata alla stessa temperatura e deve essere utilizzata entro 4 ore